Ha ragione Prodi

Il vero pericolo

Ci siamo talmente abituati ai passi della controdanza di Tsipras da non restare nemmeno sorpresi per la nuova offerta che Atene aveva rilanciato a Bruxelles, mercoledì scorso. Solo che, oramai, anche i partner europei si sono stancati di tanti balletti. Per cui si farà prima il referendum. A quel punto, comunque vada, non è affatto detto che la Grecia esca dall’euro, anche perché il quesito referendario è piuttosto vago a riguardo. In compenso, nel caso vincessero i “si”, l’esperienza di Siriza alla guida della Grecia si sarebbe già conclusa e tutto sommato, con pochi rimpianti. Siamo a riguardo perfettamente d’accordo con Romano Prodi che in un’intervista al quotidiano “la Repubblica” ritiene, indipendentemente dal referendum, una uscita della Grecia dall’euro un danno troppo grande da sopportare. Non c’è una diversa possibilità: bisogna raggiungere un compromesso e anche Tsipras lo sa benissimo. A maggior ragione , il premier greco avrebbe dovuto muoversi per evitare la paralisi quale quella che si è avuta in tutti questi mesi. Prodi ha ragione, se tutto il mondo, da Obama ai cinesi, continua a ripeterci che bisogna trovare un accordo, vuol dire che c’è il diffuso sentimento di una catastrofe imminente da evitare. Tsipras e Varoufakis, sembra invece che stiano li a girare intorno proprio sulla catastrofe. Anche noi crediamo, come Prodi, e lo abbiamo scritto da sempre, che comunque con Atene si sarebbe raggiunta un’intesa. Se non la farà il governo di Tsipras, la concluderà un altro. Ma Prodi ha ancora più ragioni quando dice che una istituzione incapace di governare un problema come la Grecia, e ci si aggroviglia da mesi senza alcun costrutto, non può che far precipitare la fiducia dei cittadini. Come si potrà mai gestire questioni di maggiore rilevanza, se non si sa affrontare rapidamente nemmeno una tanto minuscola? Il debito di Atene, non è niente davanti alla gestione dei flussi immigratori ed all’emergenza terrorismo che oramai si presenta anche in Italia. Un’Europa che entrasse in crisi a causa di un personaggio come Varoufakis, sarebbe spacciata nel momento nel quale dovrebbe dare risposte alle tante minacce che le si rivolgono. Proprio assistendo alla mala gestione dell’affare greco c’è da credere che l’inadeguatezza dell’Europa sia drammatica. E questo è il vero pericolo a cui siamo esposti.

Roma, 2 Luglio 2015